martedì 27 settembre 2022

Siamo mendicanti

l’uomo protagonista della storia è il mendicante: «Cristo mendicante del cuore dell’uomo e il cuore dell’uomo mendicante di Cristo».







Un mendicante è qualcuno che si affida alla carità e alla buona volontà del prossimo per sopravvivere, sollecitando donazioni di denaro, cibo e forniture da parte del pubblico 



Riscoprire il senso profondo del cristianesimo come Avvenimento: l’annuncio che il Mistero si è fatto uomo in un luogo e in un tempo determinati. È questo il fuoco della riflessione sull’esperienza umana svolta in un percorso unitario che apre la ragione dell’uomo e muove dalla certezza di una Presenza eccezionale eppure integralmente umana. Un avvenimento che permane nel tempo attraverso la Chiesa, il corpo secolare di Cristo, la compagnia di coloro che Egli immedesima a sé nel Battesimo, l’atto inaugurale di un protagonista nuovo e di un popolo nuovo che opera nella storia fino al giorno finale della misericordia.

giovedì 22 settembre 2022

E Adesso?Il silenzio che ascolta

 


Ha fatto fatica oggi il sole a mostrarsi. La striscia di grigio all'orizzonte l'ha tenuto nascosto fino al primo pomeriggio. Poi sono arrivati i colori, la luce della vita. Il fresco ormai è giunto, solletica la pelle, invita a coprirsi, a creare e cercare il caldo necessario. In tutto questo c'è un umile silenzio che San Benedetto chiama  "L'orecchio del cuore".
Il Prologo della sua regola inizia così:" Ascolta figlio mio, i precetti del Maestro, inclina l'orecchio del tuo cuore accogli con docilità e metti concretamente in pratica gli ammonimenti che ti vengono da un Padre pieno di misericordia; cosicchè tu possa, per laboriosa obbedienza tornare a Colui dal quale ieri ti eri allontanato per l'inerzia della disobbedienza".

martedì 13 settembre 2022

Il soffione

 

Sfido chiunque a negare di non aver mai soffiato questo piccolo e magico fiore...ma sarà poi un fiore o davvero una piccola magia delle fate? Un caro saluto a tutti 

LA LEGGENDA DEL SOFFIONE

Secondo una leggenda irlandese, la corolla del soffione è la dimora delle fate che un tempo erano libere di scorrazzare nei prati. Quando la terra era abitata solo da gnomi, elfi e fate, queste creature vivevano liberamente nella natura. L'arrivo dell'uomo le costrinse a rifugiarsi nei boschi. Ma le fate avevano dei vestiti troppo sgargianti per riuscire a mimetizzarsi con l'ambiente circostante. Per questo motivo furono costrette a trasformarsi in denti di leone, mantenendo però la loro fierezza. Anche se calpestato dall'uomo, infatti, il soffione torna sempre in posizione eretta!

Nel linguaggio dei fiori, il soffione simboleggia la forza, la speranza e la fiducia. È inoltre legato all'idea del distacco e del viaggio. Questo perché inizialmente i semi sono legati al pappo, la loro appendice soffice e sembra non vogliano staccarsene; poi si lasciano trasportare dal vento, dapprima timorosi, poi sempre più impavidi, pronti a intraprendere un nuovo viaggio, a sperimentare nuove avventure. Superata la paura iniziale, si lasciano andare al flusso della vita, curiosi di nuove scoperte, pronti a generare nuova vita. Il loro percorso rappresenta una metafora perfetta della vita: per poter fiorire, ciascuno deve staccarsi dalla propria origine, affrontando il proprio viaggio senza paura, pronto a lottare contro le intemperie e a cogliere ogni opportunità. (dal web)

quattro parole

Verso Casa

  Quando penso di ritornare alla strada che ho percorso per raggiungere la scuola o per aspettare la mamma che tornava dal lavoro ecco che i...